“La propaganda messa in piedi dal sindaco Sermenghi è la dimostrazione di quanto affermiamo da tempo, ovvero che la fusione tra Castenaso e Granarolo è stata pensata a tavolino dalla politica a prescindere dalla volontà dei cittadini. Per questo ci auguriamo che domenica i cittadini dei due comuni vadano a votare contro questo progetto nato male e proseguito ancora peggio”.
È questo il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo al referendum sulla fusione tra Castenaso e Granarolo previsto per il prossimo 7 ottobre.
“Il percorso di avvicinamento al referendum ha mostrato gravi carenze dal punto di vista dell’imparzialità comunicativa da parte delle due amministrazioni – aggiunge Silvia Piccinini – Anomalie che sono state anche rilevate dal recente provvedimento del Corecom del 28 settembre scorso, che ha ordinato al Comune di Castenaso di pubblicare una rettifica ad una lettera pro-fusione inviata ai cittadini dal sindaco Sermenghi. Il Movimento 5 stelle non è pregiudizialmente contrario alle fusioni ma per quello di Castenaso e Granarolo l’esame degli studi disponibili sull’argomento fa supporre che non esista alcun tipo di convenienza nella fusione di due Comuni così grandi”.
“Lo studio di fattibilità non ha affatto fugato questi dubbi – aggiunge Fabio Selleri, consigliere M5S a Castenaso – mentre la propaganda a senso unico messa in atto dai sindaci è sembrata un tentativo di nascondere gli aspetti negativi di questo progetto, quali ad esempio l’aumento dei costi per burocrazia e la riduzione dello spazio di partecipazione democratica per i cittadini”. “Per questo – conclude Silvia Piccinini – ci auguriamo che domenica siano i cittadini con il proprio voto a far fallire questo progetto”.