RAVENNA, PICCININI (M5S): “REGIONE CONTINUA A NON RISPONDERE SUL SECONDO RIGASSIFICATORE. ADESSO CI ASPETTIAMO UNA PRESA DI POSIZIONE ALMENO DAL COMUNE”

“Riguardo alla sventurata ipotesi che Ravenna possa ospitare un secondo rigassificatore la Regione continua a non a non fare chiarezza.  Rispondendo ad una mia interrogazione scritta in cui auspicavo una chiara presa di posizione sull’eventualità di accogliere anche l’impianto di Piombino, la Regione si è limitata a dire che al momento non esistono richieste di Snam in tal senso. Una non risposta che si va a sommare a quella ottenuta il mese scorso durante il dibattito che si è svolto nell’ultima seduta di aula”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo all’ipotesi che Ravenna possa accogliere un secondo rigassificatore dopo quello che verrà ormeggiato davanti a Punta Marina. Eventualità a cui, come hanno riportato le cronache delle ultime settimane, starebbe seriamente pensando Snam per la ricollocazione dell’impianto di Piombino destinato a lasciare la Toscana tra tre anni.

Ci aspettavamo una presa di posizione chiara e netta che fugasse ogni dubbio e invece – spiega Silvia Piccinini – si continua a tergiversare facendo orecchie da mercante.  A questo punto, visto che la richiesta proviene anche da una parte della maggioranza, speriamo che almeno in Comune ci sia la volontà di fare una volta per tutte chiarezza sulla vicenda, anche nei confronti dei cittadini ravennati, attraverso la discussione che si svolgerà all’interno della commissione ambiente. Dire di sì anche al rigassificatore di Piombino è una scelta che ci farebbe fare enormi passi indietro sulla strada della transizione ecologica ed energetica. Continuare ad investire tempo, spazio e risorse sul gas è un errore che non possiamo permetterci. Il dato, reso pubblico proprio oggi da Arpae e che vede la temperatura dell’Emilia-Romagna aumentare in modo vertiginoso anche rispetto alle media del resto del pianeta, deve spingerci a cambiare radicalmente il nostro sistema di approvvigionamento dell’energia, a cominciare dall’addio alle fonti fossili. Dire di sì, non a uno ma a ben due rigassificatori, significherebbe ignorare completamente la realtà” conclude Silvia Piccinini.