“Crediamo che sia assolutamente necessario da parte della Regione rivolgere al Ministero della Salute istanza di riesame del parere consultivo sul punto nascite di Pavullo, presentando una nuova richiesta di deroga dopo il pasticcio fatto in quella precedente riguardo alle distanze e ai tempi di percorrenza che non erano conformi. Questa richiesta, messa nero su bianco in una risoluzione, ora deve essere inserita al più presto nel dibattito assembleare della Commissione Sanità regionale. Come ha ben evidenziato anche il Comitato ‘Salviamo l’Ospedale di Pavullo’ che per venerdì 22 giugno ha organizzato una serata sul tema del punto nascite e della sanità nel Frignano, la deroga richiesta dalla Regione per il punto nascite di Pavullo era incompleta e pasticciata – ricorda Giulia Gibertoni – con tempi di percorrenza che erano inferiori rispetto a quelli reali, così come non erano esatti i km da percorrere per raggiungere i punti nascita alternativi a quello di Pavullo. Sono state evidenziate differenze anche di 8 km che, trattandosi di strade di montagna, significano anche diversi minuti in più che possono diventare vitali in situazioni di emergenza. Senza contare poi la scarsa copertura delle linee telefoniche e dei trasporti pubblici nell’Alto Frignano (pensiamo ai blocchi delle strade che avvengono con le nevicate che rendono di fatto ancora più disagevoli i collegamenti). Errori che abbiamo evidenziato in una risoluzione che adesso più che mai dovrebbe essere analizzata e discussa dalla Commissione Sanità”.
Uno degli esempi riportati nella risoluzione riguarda la distanza tra Pievepelago e Modena che è stata calcolata come 70,2 km quando invece è di 8 km superiore. Una differenza che incide ovviamente anche sui tempi di percorrenza che nella richiesta di deroga è stata fissata a 93 minuti quando in realtà ce ne vorrebbero 103. Ci sono poi frazioni, anche altamente popolate, che sono ancora più distanti dagli ospedali alternativi a Pavullo e sono in forte difficoltà in seguito al depotenziamento del loro ospedale di riferimento. “I cittadini non si sono mai arresi ed è ora prioritario che si riscriva correttamente una proposta di deroga, correggendo gli errori formali, per ottenere al più presto il riesame da parte del Ministero. Per questo – conclude Giulia Gibertoni – la Commissione Sanità deve calendarizzare velocemente la sua discussione. Se c’è una possibilità di riaprire il punto nascite di Pavullo non può e non deve essere sprecata”.