Come abbiamo più volte dimostrato è possibile garantire la sopravvivenza dei punti nascita al di sotto dei 500 parti all’anno semplicemente prendendo come riferimento non le singole strutture ma il personale sanitario che opera su più zone limitrofe.
L’intervento in aula di Raffaella Sensoli in merito alla chiusura dei punti nascita di Pavullo, Castelnovo Monti e Borgo Val di Taro
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