“L’impegno concreto del ministero della Giustizia e del sottosegretario Ferraresi per far svolgere l’appello del processo Aemilia nell’aula bunker del carcere della Dozza mette fine al totale disinteresse con cui i governi precedenti avevano trattato l’argomento, rischiando di far finire addirittura fuori regione il primo e storico processo contro la ‘ndrangheta in Emilia-Romagna”.
È questo il commento del gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle dopo la notizia della firma avvenuta oggi a Roma della convenzione tra il ministero della Giustizia e il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), che permetterà di utilizzare l’aula bunker del carcere bolognese della Dozza, dopo un opportuno restauro, per celebrare l’appello del maxi-processo Aemilia. “La firma di quest’accordo è la dimostrazione che quando il MoVimento 5 Stelle prende un impegno fa di tutto per portarlo a termine. Un impegno che, nello specifico, per noi è molto importante visto che, nel 2015, siamo stati i primi a batterci affinché il processo Aemilia restasse in Emilia-Romagna. Lo abbiamo fatto chiedendo a più riprese alla Regione, riuscendoci, di trovare una sede idonea allo svolgimento del processo visto il totale disinteresse del ministero della Giustizia di allora. Per questo – conclude il gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle – oggi siamo particolarmente soddisfatti di aver rispettato un’altra promessa”.