“Alla vigilia del Pride di Bologna la domanda più logica da farsi sarebbe quella di capire che fine abbia fatto la legge regionale contro l’omotransfobia. Con la legislatura ormai agli sgoccioli, non vorremmo che si tentasse di far cadere nel dimenticatoio un provvedimento che doveva già essere approvato da tempo. Per questo invitiamo, chi domani dovesse avvistare un consigliere regionale del PD durante le celebrazioni del Pride a Bologna, a chiedere conto di questo ennesimo e inqualificabile ritardo”.
È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla mancata approvazione della legge regionale contro l’omotransfobia.
“La melina che il PD sta facendo pur di rimandare la discussione di questa legge è davvero sconcertante – aggiunge la consigliera regionale M5S – Da mesi ormai chiediamo che la legge approdi direttamente in aula senza passare dalle Commissioni, in modo da recuperare parte del tempo perduto. Il silenzio del PD però su questa nostra proposta la dice lunga sulla reale volontà di lasciare tutto com’è e non rompere i già precari equilibri delle varie correnti dem alla vigilia delle elezioni regionali. Un atteggiamento inqualificabile che di certo non potrà essere cancellato da qualche fotografia, o posa a favore di telecamere, che domani gli esponenti del PD faranno durante il Pride. La priorità – conclude Silvia Piccinini – è quella di approvare al più presto la legge. Non si può perdere ulteriore tempo”.