“Mentre la Lombardia ha stanziato 500mila euro per la progettazione e realizzazione di un nuovo ponte, l’Emilia-Romagna non ha ancora fatto nulla per risolvere una situazione che si protrae ormai da troppo tempo a danno dei cittadini e dell’economia di due regioni”.
Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione riguardo al caso del ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore, chiuso al traffico dal settembre del 2017.
“Dopo lo sblocco di quasi 5 milioni di euro di risorse da parte del Ministero delle Infrastrutture lo scorso giugno la situazione, purtroppo, non è ancora cambiata – spiega Silvia Piccinini – I fondi sono stati subito messi a disposizione della Provincia di Parma, che è di fatto responsabile dell’opera di ristrutturazione che però è ferma al palo a causa del ricorso al Tar di una delle imprese che ha partecipato ad un bando pubblico per i lavori. Le conseguenze del ricorso non solo potrebbero allungare i tempi per i lavori del ponte che potrebbero slittare per diversi mesi (l’obiettivo, prima del ricorso, era di concludere il cantiere entro la primavera 2019) dato che bisognerà attendere la pronuncia del Tar, ma sono anche pesanti per le aziende, i lavoratori e i cittadini dell’area. Da qui la necessità di una nuova struttura per il cui studio di fattibilità la Regione Lombardia ha stanziato 500mila euro il 30 ottobre scorso. Quello che vorremmo sapere è cosa, dal canto suo, sta facendo l’Emilia-Romagna e se intende collaborare con la Lombardia su questa ipotesi” conclude Silvia Piccinini.