“Altro che mobilità sostenibile, lotta all’inquinamento e sviluppo del trasporto su ferro. La Regione e il PD continuano a investire soldi e risorse sulla gomma e lo smog e la bocciatura della nostra risoluzione che chiedeva di limitare l’utilizzo di autobus come corse sostitutive dei treni ne è la dimostrazione”. È questo il commento di Gianluca Sassi ed Andrea Bertani, rispettivamente capogruppo e consigliere regionale del M5S, dopo che la Commissione Trasporti dell’Assemblea Legislativa ha detto no alla proposta del M5S di mettere un freno all’utilizzo di autobus in sostituzione delle corse treni.
“Su tutte le linee della nostra regione, in particolare quelle che riguardano le tratte minori, negli ultimi anni l’utilizzo di autobus per sostituire le corse dei treni sta diventando una pratica ormai quotidiana – spiegano Sassi e Bertani – Casi che non riguardano solo eventi straordinari, come possono essere guasti alle linee ferroviarie o ai convogli, ma che si verificano anche senza la necessità di dover far fronte ad emergenze, come succede puntualmente nei giorni festivi quando i treni vengono magicamente trasformati in bus”. Nella risoluzione del M5S venivano citati i casi della Faenza-Lugo-Lavezzola dove solo due delle otto corse dirette (andata) e due delle nove del ritorno si svolgono sui binari, e della Fidenza-Castelvetro dove sei delle quattordici corse feriali e quattro delle sette festive sono affidate a mezzi su gomma. Idem sulla Ferrara-Codigoro dove poi tutte le corse festive sono effettuate con autobus.
“Viaggiare sui bus al posto dei treni comporta in media una moltiplicazione dei tempi di percorrenza, soprattutto nelle ore di punta con un aumento delle emissioni di agenti inquinanti in atmosfera, certificato proprio da Trenitalia – aggiungono – Per questo chiedevamo che la giunta avviasse un confronto urgente con i gestori del servizio ferroviario diretto al pieno ripristino delle corse effettuale con i treni e di conseguenza all’eliminazione del processo di sostituzione con gli autobus. Un’idea che Giunta e PD non hanno voluto accogliere evidentemente perché il loro interesse è quello di tutelare sempre e comunque il traffico su gomma, anche quando si parla di treni”.
Approvata invece una seconda risoluzione presentata dal M5S che chiedeva una estensione dei sistemi di sicurezza lungo la linea ferroviaria gestita da FER, sia attraverso il ricorso al sistema SCMT che a quelli più avanzati tecnologicamente (come i controlli satellitari), il ricorso a telecamere per vigilare gli attraversamenti irregolari ai passaggi a livello.