Pioggia di critiche sulla nuova legge urbanistica, Gibertoni (M5S): “Donini ne prenda atto e sospenda iter”

“La pioggia di critiche arrivate durante l’udienza conoscitiva di oggi sono la dimostrazione che la nuova legge urbanistica partorita dalla Giunta non convince nessuno. Donini ne prenda atto e sospenda l’iter. Dire che adesso l’assemblea farà sintesi non può e non deve essere sufficiente, visto che il PD sembra aver già deciso in tavoli ristretti ancora prima di discuterne”. È questa la richiesta di Giulia Gibertoni in merito alla nuova legge urbanistica regionale che è stata al centro di un’udienza conoscitiva che si è svolta oggi in viale Aldo Moro.

“Come era ampiamente prevedibile, appena si è data la possibilità ad associazioni di categoria, ambientalisti, esperti e cittadini di esprimere il proprio parere, il teorema PD della legge sul contenimento del consumo di suolo e della massima partecipazione si è subito sgonfiato – spiega Giulia Gibertoni – La maggior parte degli interventi ha registrato una critica sia nel merito che nel merito di questa legge e questo è un dato che Donini non può continuare ad ignorare. In molti hanno lamentato una scarsa, se non inesistente, partecipazione come più volte noi del MoVimento 5 Stelle avevamo fatto presente. Evidentemente è mancato l’ascolto. A parte il mondo delle cooperative e quello di Confindustria non ci sono stati interventi pienamente a favore, quindi solo i grandi interessi economici di parte. WWF e Legambiente, dopo averla letta attentamente, alla fine hanno criticato duramente la legge, così come le associazioni del commercio non l’hanno di certo avallata, anzi. A questo punto dire che sarà l’Assemblea Legislativa con il suo voto in aula a provare a fare la sintesi delle critiche piovute sulla legge non può e non deve bastare. Donini ne prenda atto e sospenda una volta per tutte l’iter della legge. Accelerare i tempi davanti a tutte queste evidenti perplessità – conclude Giulia Gibertoni – oltre che inutile è controproducente perché rischia di produrre dei danni difficilmente riparabili”.