Riconoscere la Sensibilità Chimica Multipla (MCS) come una malattia rara e prevedere la gratuità dei ticket e dei farmaci per chi ne soffre. È questa la proposta di Silvia Piccinini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, contenuta in una risoluzione che verrà discussa nelle prossime sedute dell’Assemblea Legislativa e che riguarda la particolare patologia che coinvolge il sistema nervoso centrale e che costringe chi ne è affetto ad evitare il contatto con aree inquinate e con qualsiasi tipo di sostanza chimica, perché può provocare reazioni cutanee importanti o, addirittura, gravissime crisi respiratorie.
“Nel 2005 la Regione aveva inserito la MCS nell’elenco delle malattie rare, garantendone l’esenzione dalla partecipazione al costo per le prestazioni di assistenza sanitaria e individuando il presidio ospedaliero accreditato per la diagnosi e la terapia nell’Azienda ospedaliera di Bologna – spiega Silvia Piccinini – Dopo però un controverso parere del Consiglio Superiore di Sanità, che ha negato la definizione ‘rara’ alla malattia, la Regione ha fatto marcia indietro annullando tutte le agevolazioni. Una grave ingiustizia visto che il parere del Consiglio Superiore di Sanità non è affatto vincolante e soprattutto perché altre realtà come il Veneto, l’Abruzzo, le Marche e il Lazio hanno riconosciuto ugualmente la MCS come malattia rara”. Per questo nella sua interrogazione la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle chiede alla Giunta di reintrodurre i benefici per i malati di MSC (ticket e prescrizione dei farmaci compresi) e inoltre di individuare come centro di riferimento per la cura della malattia l’ospedale di Cona, a Ferrara. “Si tratta di una struttura dove è già in uso un protocollo essenziale per accettazione dei malati di MCS e per questo crediamo che possa essere il più adatto a fare da punto di riferimento per i pazienti – conclude Silvia Piccinini – fermo restando l’impegno di individuare altre strutture sul territorio”.