Ennesimo schiaffo del PD ai cittadini in difficoltà. Questa mattina l’Assemblea Legislativa ha respinto una risoluzione presentata dal M5S che chiedeva alla Regione di promuovere il baratto amministrativo, una pratica già utilizzata da tantissimi Comuni, anche in Emilia-Romagna, e che prevede che quei cittadini che si mettano a disposizione delle amministrazioni per effettuare lavori di manutenzione, decoro urbano e pulizia abbiano in cambio sconti e riduzioni su tasse e tributi da pagare.
“Si tratta di un meccanismo che da qualche tempo molte amministrazioni comunali, singolarmente, stanno portando avanti con successo ma che per crescere e radicarsi ancor di più avrebbe bisogno di un intervento anche della Regione – spiega Andrea Bertani – Purtroppo oggi in Assemblea il PD ha bocciato la nostra proposta trincerandosi dietro fantomatici cavilli tecnici. Quello che noi chiedevamo era semplicemente un impegno della Regione a promuovere un istituto virtuoso che anche alcuni comuni a guida PD stanno portando avanti. Dicendo no in Aula non solo il Partito Democratico assesta l’ennesimo schiaffo ai tanti cittadini in difficoltà che avrebbero volentieri impegnato il proprio tempo nella pulizia di un parco o di un’area verde con uno sconto sulla tasse sui rifiuti per esempio, ma sconfessa i suoi stessi amministratori locali”. La risoluzione presentata dal M5S chiedeva alla Giunta di “attivarsi per estendere ancor di più il raggio di azione di questi patti, attraverso una esplicita richiesta a Governo e Parlamento, e di promuoverli il più possibile magari coinvolgendo anche il Consiglio delle Autonomie Locali”.
“Si è perso un’importante opportunità – conclude Andrea Bertani – sia dal punto di vista dell’aumento della partecipazione dei cittadini all’amministrazione e gestione degli spazi pubblici, che per quel che riguarda l’accesso a misure di welfare o di tutela del patrimonio pubblico dei Comuni che in questo modo avrebbero potuto beneficiare di interventi praticamente a costo zero. Il PD regionale è contro i suoi Comuni, contro le persone che hanno bisogno, contro la possibilità di impegnarsi per il proprio territorio, forse perché spera di trovare qualche altra briciola da dare alle cooperative amiche”.