“Da un lato Bonaccini e la sua giunta, prima in campagna elettorale e poi con il programma di mandato, si sono impegnati per attuare una politica per un consumo di suolo pari a zero, dall’altro sono decisi ad andare avanti a testa bassa con la realizzazione del Passante Nord. Un’opera, inutile e dannosa, che si mangerà in un solo boccone lo spazio di 500 campi da calcio. Questa è la loro coerenza”.
Silvia Piccinini, consigliere regionale del M5S, interviene sul dibattito sulla realizzazione del Passante Autostradale, ideato da Regione, Comuni e Provincia e che dovrebbe scavalcare a nord Bologna passando per la pianura. L’esponete del Movimento 5 Stelle nelle scorse settimane aveva depositato una interrogazione per chiedere alla giunta “come si potesse conciliare l’obiettivo del consumo di suolo zero scritto nel programma elettorale del presidente Bonaccini e ribadito nel programma di mandato presentato dalla Giunta a gennaio, con l’inevitabile distruzione di oltre 700 ettari di terreno che la realizzazione del Passante Nord provocherà”.
“Nella risposta alla mia interrogazione l’assessore Donini come al solito si arrampica sugli specchi – spiega la consigliera Piccinini – prima fissando come imperativo della Giunta quella di non sprecare nemmeno un centimetro quadrato di suolo per poi però sottolineare come queste linee guida non debbano riguardare opere strategiche e fondamentali come il Passante Nord. Una teoria da perfetto equilibrista circense, non c’è che dire. Curioso poi che Donini reputi che le perplessità di Aspi sul progetto siano sbagliate solo perché, sostiene lui, prendono in esame i vantaggi solo per la viabilità autostradale, oscurando le possibili ricadute positive su quella ordinaria”.
“Insomma per la Giunta – conclude Silvia Piccinini – chi critica quest’opera, seppur con documenti e carte alla mano, non è assolutamente credibile, anzi molto spesso dice falsità. Noi, invece, ci dovremmo fidare di chi ha ideato e portato avanti il progetto del Passante Nord anche se oggi quasi tutti sono coinvolti a vario titolo in scandali e inchieste in giro per mezza Italia. Questa è la loro coerenza”.