“Il livello di approssimazione con cui Comune, Regione e Società Autostrade stanno portando avanti il progetto del Passante di mezzo è davvero imbarazzante. Adesso che anche il Ministero dell’Ambiente ha messo nero su bianco quelle stesse perplessità che i cittadini urlano a gran voce, vogliamo vedere con quale faccia, Donini, Merola e Bonaccini, ci verranno a dire che tutto sta procedendo meravigliosamente bene”.
È questo il commento di Silvia Piccinini e Max Bugani, rispettivamente consigliere regionale e capogruppo in Comune del MoVimento 5 Stelle, dopo che il Ministero dell’Ambiente ha esposto in 14 pagine le proprie “perplessità” sul progetto del Passante di Mezzo.
“Presi dall’ansia di far lavorare le cooperative, la Regione, il sindaco Merola e il PD bolognese hanno dato l’ok a quest’opera senza minimamente preoccuparsi dell’impatto e dell’efficacia della stessa. E questi sono i risultati: un progetto da 800 milioni di euro che fa acqua da tutte le parti, a cominciare dall’incoerenza con la programmazione urbanistica per finire con la sottovalutazione dell’impatto acustico – spiega Silvia Piccinini – Tutte perplessità che noi avevamo avanzato fin dal primo giorno ma che non hanno mai interessato né il Comune né la Regione. Adesso che però è il loro compagno di partito (si fa per dire) Galletti a sostenerli siamo curiosi di sapere su che specchi proveranno ad arrampicarsi”. “L’anno scorso avevamo presentato un odg collegato al bilancio con cui chiedevamo una copertura di parte del Passante con pannelli fotovoltaici – aggiunge Max Bugani – Ordine del giorno che ci è stato bocciato dal PD senza batter ciglio. Oggi il Ministero riprende la nostra idea e fa la nostra stessa richiesta ad Autostrade. Siamo senza parole”.