“Il bando regionale per l’erogazione di contributi ai Comuni per progetti legati alla partecipazione dei cittadini si è trasformato di fatto in una farsa. Alle amministrazioni è stato dato appena un mese di tempo per partecipare, davvero troppo poco. Per questo avevamo chiesto alla Giunta di pensare a una proroga ma la maggioranza ha respinto la nostra proposta. Peccato perché era un’ottima opportunità per i Comuni di accrescere la partecipazione dei cittadini”. È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, dopo che ieri il PD in Assemblea Legislativa ha bocciato la richiesta di proroga per il bando per l’erogazione dei contributi regionali agli enti locali a sostegno dei processi di partecipazione. Proposta che era stata presentata attraverso due diversi ordini del giorno respinti entrambi dalla Partito Democratico.
“Il bando è stato pubblicato sul BURET appena il 30 giugno scorso, consentendo quindi un periodo complessivo di apertura e di generale informazione sui contenuti inferiore ai trenta giorni – spiega Silvia Piccinini – Un tempo di per sé non adeguato e che per di più va a incidere in un mese, luglio, non proprio felice dal punto di vista degli organici dei Comuni, soprattutto quelli più piccoli. Ecco perché avevamo chiesto di pensare a una proroga per il bando, posticipando la sua scadenza a dopo il periodo estivo. Proposta che però il PD ha rifiutato sostenendo dei dubbi dal punto di vista tecnico”. In un successivo ordine del giorno il MoVimento 5 Stelle aveva anche provato a chiedere che i bandi destinati alla “partecipazione” prevedano l’adozione di un tempo congruo, ordinariamente di trenta giorni, intercorrente tra la loro pubblicazione e la prima data utile per la presentazione delle proposte come è caldeggiato dall’Unione Europea.
“In questo modo – aggiunge Silvia Piccinini – si sarebbe dato un tempo tecnico ai Comuni per leggere e studiare il bando prima della presentazione formale dei progetti da finanziare. Un’opportunità in più che, manco a dirlo, ancora una volta il PD ha negato ai cittadini, questa volta senza nemmeno spiegare il perché. Il risultato, a questo punto inevitabile, – conclude la consigliera del M5S – è che ci saranno meno progetti presentati, meno risorse per i Comuni, meno opportunità per i cittadini. Meno partecipazione, che forse è ciò che vuole questa Giunta PD-SEL Alla faccia della partecipazione”.