No a nuovo consumo di suolo per realizzare un prosciuttificio davanti al castello di Torrechiara a Langhirano, in provincia di Parma: a ribadirlo è Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, che nei prossimi giorni presenterà un’interrogazione per chiedere alla Regione spiegazioni riguardo alla richiesta dell’azienda F.lli Galloni Spa di ampliare il proprio stabilimento con la costruzione di un nuovo insediamento produttivo di circa 20mila mq che dovrebbe sorgere all’interno di un terreno agricolo.
“La richiesta di ampliamento si poggia su una delle deroghe assicurate dalla scellerata legge regionale sul consumo di suolo approvata nel 2017 e che prevede la possibilità di ampliare siti produttivi esistenti con nuovi edifici se questi ultimi si trovano in prossimità ai primi, anche se non previsti dagli strumenti di pianificazione urbanistica. Si tratta di interpretazione a dir poco discutibile – spiega Silvia Piccinini assieme all’esponente del MoVimento 5 Stelle di Parma, Giuseppe Distante, che nei giorni scorsi ha partecipato all’assemblea pubblica sul progetto – perché in realtà il sito produttivo originario si trova a ben 6 km di distanza dalla zona dove si vorrebbe costruire il nuovo prosciuttificio.
Va da sé quindi che questo progetto deve essere inteso come una nuova richiesta e non di certo come un ampliamento di un sito esistente”. Ecco perché la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle chiederà alla Regione di esprimersi su questa vicenda anche in vista della conferenza dei servizi che si svolgerà la prossima settimana anche per cercare di circoscrivere il più possibile il temine di “prossimità” previsto dalla legge, grazie al quale si creerebbe un precedente che andrebbe contro ogni salvaguardia di consumo di suolo. “Quando nel 2017 la Regione approvò la cosiddetta legge sul consumo di suolo dicemmo chiaramente che l’obiettivo del saldo zero era solo uno specchietto per le allodole e che, al contrario, ci saremmo presto trovati alle prese con un aumento della cementificazione.
Adesso il caso del nuovo prosciuttificio a Langhirano lo dimostra in pieno – aggiunge Silvia Piccinini –. Il fatto poi che questo nuovo stabilimento dovrebbe sorgere a poca distanza dal castello di Torrechiara dimostra tutta l’inadeguatezza di uno strumento normativo che, anche a pochi anni dalla sua entrata in vigore, continua a far acqua da tutte le parti ed è in contraddizione con l’obiettivo di realizzare una transizione ecologica realmente efficace e non più rimandabile” conclude la capogruppo regionale M5S.