“Nonostante lo sblocco delle graduatorie e l’assunzione di ben 6 autisti, le due ambulanze in dotazione all’Azienda Ospedaliera di Parma acquistate con i fondi per l’emergenza Covid sono ancora rinchiuse in garage e totalmente inutilizzate. Si tratta di uno spreco inaudito che continua ormai da 2 anni e di cui i vertici del Maggiore dovrebbero renderne conto visto che la decisione di tenere fermi questi due mezzi sta negando ai cittadini un servizio fondamentale”. È quanto denuncia Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, che ha presentato un’interrogazione sul caso delle due ambulanze assegnate nel 2020 all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma dalla Regione per far fronte all’emergenza Covid-19 e che ancora oggi risultano sostanzialmente inutilizzate con poco meno di 600 chilometri percorsi in due anni contro una media di oltre 25mila degli altri mezzi assegnati nello stesso periodo ad altre province dell’Emilia-Romagna.
“Rispondendo a una mia precedente interrogazione – aggiunge Silvia Piccinini – la Regione aveva specificato che lo scarso utilizzo dei due mezzi da parte dell’Azienda Ospedaliera di Parma fosse dovuto alla mancata disponibilità di personale qualificato e che era in corso una selezione pubblica proprio per far fronte a questa necessità. A più di un mese dalla pubblicazione della graduatoria dei vincitori e dall’assunzione di 6 autisti, la maggior parte dei quali sono già entrati in servizio, le ambulanze restano però ferme in un garage e totalmente inutilizzate. Uno spreco vero e proprio reso ancor più grave dal fatto che le aziende sanitarie di Parma soltanto nel 2020 hanno speso quasi 670 mila euro per utilizzare i mezzi della Pubblica Assistenza e della Croce Rossa per servizi di emergenza, con un aumento di oltre 50 mila euro rispetto dall’anno precedente. Numeri che dimostrano l’assoluta necessità di poter contare su due mezzi per far fronte alla grande mole di lavoro in tutto il territorio di Parma e che l’Azienda ospedaliera preferisce invece tenere inspiegabilmente fermi” conclude la capogruppo regionale M5S.