“In Emilia-Romagna ci sono ancora diversi Comuni, quattro nella sola provincia di Modena, dove la rappresentanza equilibrata nelle giunte prevista dalla legge è del tutto ignorata. Si fa come se il problema non esistesse. Un particolare che, oltre a macchiare d’ipocrisia qualsiasi iniziativa che riguardi l’8 marzo, apre anche dei pesanti interrogativi sulla legittimità degli atti di queste giunte. Per questo chiediamo alla Regione di intervenire, sollecitando il Governo all’esercizio dei poteri sostitutivi”.
È questa la richiesta di Giulia Gibertoni contenuta in una doppia interrogazione e risoluzione presentata per sollecitare la Regione ad occuparsi del caso delle amministrazioni locali dove il principio della parità di genere all’interno delle giunte comunali, sancito dalla legge Delrio del 2014, non è ancora rispettato. “Crediamo che dopo tre anni un ritardo di questo genere e su un tema così importante sia gravissimo – spiega Giulia Gibertoni – Solo nella provincia di Modena sono 4 le amministrazioni tuttora fuorilegge, tra i quali c’è proprio il capoluogo Modena oltre a Bomporto, Castelfranco e Zocca. Amministrazioni che, nonostante il richiamo di qualche settimana fa da parte del Difensore civico regionale, continuano volontariamente a non rispettare la legge. Una situazione a cui la Regione deve al più presto trovare una soluzione”.
Il non rispetto dell’articolo 1 della legge Delrio, che al comma 137 dispone che “nelle giunte dei Comuni con popolazione superiore ai 3mila abitanti nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%”, secondo Giulia Gibertoni potrebbe aprire dei pesanti interrogativi sulla legittimità degli atti che quelle stesse giunte hanno adottato, e stanno adottando, nell’esercizio del loro mandato.
“L’illegalità di queste amministrazioni rischia di provocare dei danni ancora più pesanti visto l’importanza delle decisioni prese e il rischio che queste vengano considerate decadute. Per questo – conclude Giulia Gibertoni – chiediamo alla Regione certamente di monitorare attentamente il rispetto della legge Delrio per assicurare una vera ed autentica rappresentanza paritaria ai vertici degli enti locali ma anche di considerare l’opportunità di adottare provvedimenti efficaci, al di là dei moniti: tra questi c’è la richiesta di esercizio dei poteri sostitutivi da parte del Governo”.