“L’emendamento alla legge di bilancio voluto dal PD farà nascere una terra di nessuno, dove la biodiversità sarà seriamente a rischio e non tutelata abbastanza, alla faccia del tanto decantato parco nazionale che stiamo aspettando dalla bellezza di 26 anni. E che la Regione Emilia-Romagna sia d’accordo con questo scempio è davvero molto grave”.
È questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che l’assessore regionale all’Ambiente Paola Gazzolo questa mattina ha risposto al question time sull’istituzione del “Parco del Delta del Po” previsto da un emendamento alla legge di bilancio in discussione in Parlamento.
“Questa proposta è doppiamente sbagliata, sia nel merito che nel metodo – spiega Andrea Bertani – In primo luogo perché non fa nascere il tanto atteso Parco nazionale previsto da una legge del 1991 ma una sorta di ibrido che non sappiamo bene a dove porterà e che a nostro avviso potrebbe mettere a rischio un’area dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Far nascere un parco ‘fantasma’ potrebbe significare eliminare ogni tipo di vincolo, un rischio che non possiamo assolutamente accettare. C’è poi un altro aspetto, quello del metodo, visto che questo provvedimento è stato inserito con un vero e proprio blitz dal PD con un emendamento alle legge di bilancio. Niente di più arbitrario e che di fatto azzera ogni possibile confronto su questo tema non solo con il resto delle forze politiche ma anche con le tante associazioni ambientaliste che si sono dette molto preoccupate da questo modus operandi e dagli effetti che potrebbe avere sul futuro dell’area naturalistica del Delta del Po. Ecco perché troviamo sconcertante non solo che la Regione Emilia-Romagna fino ad ieri sia rimasta in silenzio davanti a questo scempio – conclude Andrea Bertani – ma che oggi attraverso la parole dell’assessore Gazzolo lo appoggi apertamente. Per noi si tratta di un salto nel buio molto pericoloso che potrebbe avere effetti devastanti per la tutela della biodiversità e di un sito naturalistico molto importante”.