“È dal 2016 che il MoVimento 5 Stelle chiede alla Giunta di risolvere il problema dei parcheggi a pagamento all’interno e nei dintorni degli ospedali e delle case della salute della nostra regione. Per questo è inaccettabile sentire l’assessore Venturi, con la scusa della presunta complessità del problema, rimandare ogni decisone a data da destinarsi quando invece è urgente intervenire per rimuovere una volta per tutte quella che è una vera e propria tassa sul dolore”.
Raffaella Sensoli, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, dopo che questa mattina la Regione ha risposto a un question time riguardo alla proposta di abolire la sosta a pagamento all’interno e nei dintorni delle strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna.
“Ad oggi non c’è uniformità, con aziende sanitarie che permettono la sosta gratuita, altre che applicano tariffe ben superiori a quelle applicate in altre zone della città, altre ancora che fanno pagare cifre spropositate dopo un breve periodo di gratuità – spiega Raffaella Sensoli – È quanto succede per esempio al Pronto soccorso di Rimini dove la sosta diventa a pagamento, con cifre spropositate, solo dopo i primi 15 minuti di sosta gratuita. Peccato però che visti i tempi di attesa biblici per chi si reca al Pronto soccorso questa agevolazione sia del tutto inutile, anzi una vera e propria presa in giro Senza contare che questa situazione crea anche disagi a quei cittadini che vivono nei dintorni delle strutture sanitarie e che spesso si vedono invadere i propri parcheggi condominiali dalle auto di chi è alla ricerca di un modo per evitare il parcheggio a pagamento. Ecco perché è necessario che la Regione metta mano a questa situazione, individuando una soluzione unitaria per tutte le strutture sanitarie, abrogando la sosta a pagamento e, laddove non fosse possibile, applicando almeno una tariffa scontata del 50% rispetto a quella urbana”. Proposta davanti alla quale però la Regione, per bocca dell’assessore Sergio Venturi, ha ancora una volta preso tempo rimandando ogni decisione a dopo l’analisi che i mobility manager delle strutture sanitarie regionali porteranno a termine più avanti.
“Continuare a non fare nulla non è accettabile, così come non lo è non individuare dei tempi certi per la proposta che dovrebbe arrivare dai mobility manager – conclude Raffaella Sensoli – Il MoVimento 5 Stelle è dal 2016 che chiede alla Giunta di intervenire ma fino ad oggi i nostri appelli sono tutti caduti nel vuoto, lasciando che i cittadini continuino a pagare quella che è una vera e propria tassa sul dolore e che molto spesso li lascia in totale balìa di parcheggiatori abusivi che chiedono denaro ai pochi fortunati che riescono a parcheggiare negli spazi gratuiti degli ospedali”.