Nessun pericolo di chiusura o ridimensionamento per il servizio pediatrico di continuità dell’ospedale di Porretta Terme. Lo ha specificato la Regione rispondendo a un’interrogazione presentata nelle scorse settimane dalla consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Silvia Piccinini dopo che anche il comitato a difesa dell’ospedale di Porretta aveva espresso preoccupazione per un possibile taglio delle ore di apertura del servizio che fino ad oggi garantisce una copertura di 24 ore su 24. “Rispondendo alla mia interrogazione l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini ha escluso categoricamente questa eventualità e questa è sicuramente una notizia che ci solleva – spiega Silvia Piccinini – A quanto abbiamo potuto ricostruire l’allarme era partito da una comunicazione interna dell’Ausl in cui si faceva riferimento ad una possibile rimodulazione del servizio per fare fronte a una eventuale emergenza nella gestione dei casi pediatrici di bronchiolite che avrebbe comportato una diversa organizzazione a livello metropolitano e per alleggerire il carico all’ospedale Maggiore di Bologna”.
Un’eventualità che ad oggi non si è verificata e che quindi, come ha specificato la Regione nella risposta all’interrogazione della consigliera Piccinini, non ha comportato l’attuazione di nessuna modifica rispetto alla situazione attuale. “Si tratta di un segnale di attenzione verso il territorio da parte della Regione e che ci sembra essere in linea con la volontà politica, richiesta proprio dal MoVimento 5 Stelle, di non depotenziare i servizi sanitari nelle zone montane e puntare con decisione alla riapertura di quelli chiusi in questi anni. Primi tra tutti – conclude Silvia Piccinini – i punti nascita, tra i quali c’è proprio quello di Porretta Terme”.