“Nel 2014 la Conferenza socio-sanitaria votò all’unanimità la riapertura a Fiorenzuola di alcuni reparti tra cui pediatria, ortopedia, ostetricia, otorinolaringoiatria e ginecologia. Adesso che si sta andando verso il nuovo ospedale è assurdo che queste strutture non siano nemmeno contemplate e che, invece, si punti ad inglobare al suo interno altri reparti, come la riabilitazione di Villanova, che sono radicati nel loro territorio”.
Giulia Gibertoni torna ad occuparsi del discusso progetto dell’ospedale di Fiorenzuola D’Arda e del relativo trasferimento dell’Unità Spinale del Centro di Riabilitazione e Recupero Funzionale dell’ospedale “Giuseppe Verdi” di Villanova. “Quelle che erano le indicazioni della Conferenza socio-sanitaria sembrano essere state totalmente disattese – spiega Giulia Gibertoni – Il nuovo ospedale di Fiorenzuola dovrebbe implementare in modo oculato il territorio di servizi, osservando davvero quelle che sono le necessità e non focalizzare l’attenzione su servizi già funzionanti ed ottimali che non hanno necessità di essere spostati, come appunto la riabilitazione di Villanova. Le priorità sono e devono essere altre, prime tra tutte quelle di far crescere l’ospedale offrendo quei servizi che nel 2014 erano stati richiesti con chiarezza”.
Una ricostruzione, quelle che riguarda l’ospedale di Fiorenzuola, che però nasconde altre criticità. “Sul tema dei finanziamenti siamo ancora in alto mare – aggiunge Elena Rossini, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle a Fiorenzuola – nonostante il bando per la ricostruzione sia stato fatto due anni fa, mancano ancora risorse importanti, sia per il progetto iniziale, sia per due sale operatorie aggiuntive promesse. Resteranno solo sulla carta?”. “Anche alla luce di questa vicenda crediamo che il progetto di trasloco che riguarda l’ospedale di Villanova sia totalmente ingiustificato – conclude Giulia Gibertoni – Uno spreco enorme di risorse che potrebbero essere spese meglio nel potenziamento del nuovo ospedale di Fiorenzuola”.