Sensoli (M5S): “Ospedale di Costa, dal sindaco di Cervia un patetico tentativo di confondere i cittadini”

ospedale_23Il M5S non vuole chiudere nessun ospedale, stia tranquillo il sindaco Coffari. D’altronde siamo stati gli unici (e lo siamo anche adesso), in Regione come nei singoli Comuni, a difenderli a differenza dei compagni di partito del primo cittadino di Cervia. Quei politicanti di mestiere che in questi anni hanno contribuito a svendere e depotenziare il nostro sistema sanitario locale, da Piacenza a Rimini”. È questa la replica di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, alle dichiarazioni del sindaco di Cervia Luca Coffari riguardo al progetto di ospedale di Costa presentato ieri dal M5S a Cesenatico.

“Non abbiamo ben capito dove il sindaco abbia letto che noi vorremmo chiudere l’ospedale di Cervia – spiega Raffaella Sensoli – Forse si tratta di un clamoroso abbaglio o, molto più probabilmente, di un goffo tentativo di confondere le idee ai cittadini. La nostra proposta è chiara e non lascia spazio a interpretazioni. Non vogliamo creare una struttura unica che riunisca tutti i servizi esistenti sul territorio di riferimento, ma proponiamo il mantenimento sui territori comunali degli attuali servizi sanitari a cui chiediamo di affiancare la creazione di un ospedale in grado di fare da fulcro e quindi migliorare la capacità di risposta alle esigenze e bisogni socio/sanitari espressi dal tutto il territorio. Il nostro obiettivo è il superamento di quelle criticità che, se Coffari non se ne fosse accorto, sono nate dal lento ma costante depotenziamento che ha subìto negli anni l’ospedale di Cervia grazie a chi sta governando la Regione da decenni.  Per questo visto che si è detto disponibile a dare battaglia in Assemblea Legislativa, lo invitiamo fin da subito ad unirsi a noi visto che fin dal primo giorno del nostro insediamento in Regione stiamo difendendo con le unghie e con i denti i servizi sanitari di tutta la regione affinché restino pubblici e non cadano in mano ai privati, come invece stanno dimostrando di volere il presidente Bonaccini e l’assessore Venturi che, guarda caso, sono colleghi di partito del sindaco Coffari. D’altronde siamo gli unici che stiamo portando in assemblea legislativa le richiesta del suo consiglio comunale di rivalutare i criteri delle unioni dei comuni”.