Quattordici milioni di euro per far nascere e crescere le comunità energetiche e puntare con decisione sull’autoconsumo collettivo per mettere così un freno anche al caro bollette. Da oggi l’Emilia-Romagna ha finalmente una legge sull’energia green, sostenibile e condivisa grazie all’approvazione definitiva del testo sulle CER di cui è stata relatrice la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Silvia Piccinini. “Si tratta di un traguardo molto importante, che abbiamo raggiunto dopo mesi di grande lavoro e impegno avendo sempre come unico obiettivo quello di dare una prima e importante risposta all’emergenza energetica che stiamo vivendo dopo lo scoppio della guerra in Ucraina – spiega Silvia Piccinini – Con questa legge l’Emilia-Romagna fa un passo decisivo verso quella transizione energetica invocata da molti, offrendo ai propri cittadini tutti gli strumenti e tutte le risorse necessarie per attuare una piccola grande rivoluzione nel modo di produrre e consumare energia, in un’ottica sempre più sostenibile e solidale”.
La legge approvata oggi, composta da nove articoli, mette a disposizione 14 milioni di euro per lo sviluppo delle comunità energetiche e dell’autoconsumo collettivo. Dodici milioni, resi disponibili grazie ai fondi FESR che derivano da una sollecitazione proprio della consigliera Piccinini, serviranno per finanziare i costi di costituzione e progettazione delle CER, oltre che per l’installazione e l’acquisto dei pannelli fotovoltaici e dei sistemi di accumulo fondamentali per il loro funzionamento. Altri due milioni di euro invece (finanziati direttamente attraverso dei fondi regionali individuati da un ordine del giorno presentato dal MoVimento 5 Stelle e approvato oggi dall’aula) andranno a sostenere economicamente i gruppi di autoconsumo collettivo (come i condomini) e che potranno contare su un fondo rotativo per finanziare l’acquisto dei pannelli fotovoltaici.
“Nel caso delle risorse previste per la nascita delle CER – aggiunge Silvia Piccinini – la nuova legge individua dei bonus in più per quelle comunità energetiche che vedranno un coinvolgimento diretto da parte di enti pubblici e Comuni attraverso, per esempio, l’utilizzo di spazi dove installare i pannelli fotovoltaici. In questo modo abbiamo voluto premiare tutte quelle amministrazioni locali che si impegneranno in prima persona per la realizzazione delle CER e agevolare così i propri cittadini nel processo di condivisione dell’energia. Per quanto riguarda invece i condomini, il fondo rotativo che abbiamo pensato e fatto nascere servirà ad assicurare nel tempo nuova linfa per l’acquisto degli impianti, anche grazie alle premialità riconosciute dal GSE per l’energia autoconsumata e condivisa”.
“Alla fine di questo percorso, portato avanti in modo corale con grande impegno e passione, voglio ringraziare tutte le forze politiche, i rappresentanti di associazioni di categoria e parti sociali che hanno contribuito a migliorare questa legge con le loro idee e proposte – aggiunge Silvia Piccinini – Il nostro obiettivo principale era quello di dotare l’Emilia-Romagna di una legge che, non solo fosse perfettamente in linea e coerente con le nuove norme nazionali in materia, ma che potesse dare fin da subito ulteriori opportunità di sviluppo e crescita alle comunità energetiche. Un obiettivo che credo sia stato centrato in pieno. Da oggi, in Emilia-Romagna, potrà finalmente partire quella rivoluzione energetica che attendavamo da tempo e che dovrà far cessare una volta per tutte la nostra dipendenza dalle fonti fossili che rappresentano il passato e non certo il nostro futuro” conclude la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle.