Il rapporto sull’occupazione (primo trimestre 2015) nell’area metropolitana bolognese presentato dalla CISL individua dati molto preoccupanti sia per l’area urbana di Bologna sia per l’Appennino. “Dati opposti a quanto ci viene raccontato dalla Giunta regionale e dal suo Presidente” afferma Silvia Piccinini, consigliera regionale M5S, che ha presentato un’interrogazione sui dati del lavoro nell’Area metropolitana di Bologna.
Il rapporto del Sindacato ha posto l’accento non solo sull’aumento dei disoccupati, che può avere motivazioni diverse, ma anche sul calo degli assunti, sul dimezzamento dei tempi indeterminati ora che gli sgravi si sono ridimensionati. “Colpisce l’incremento del numero dei tirocini che possono sostituire il lavoro normale e l’uso, anzi l’abuso, dei voucher – continua Silvia Piccinini – insomma aumentano forme di occupazione debolissima, buona per i comunicati trionfalistici della Giunta, ma non per vivere dignitosamente e uscire dalla precarietà”.
Il rapporto è stato presentato da un sindacato che siede ai tavoli di concertazione con la regione e che ha gli strumenti di lettura dell’andamento dell’economia e dell’occupazione. Una lettura molto preoccupante e per questo, conclude Piccinini, “chiediamo alla Giunta se è consapevole della realtà e cosa intenda fare per invertire il declino dell’economia e dell’occupazione bolognese e della regione”.