“La Regione, nel silenzio più assoluto, si prepara a sfornare il suo 17esimo direttore generale che andrà ad occupare la poltrona della nuova Er-go. Altro che tagli ai costi della politica e razionalizzazione delle risorse sbandierati a destra e a manca dal presidente Bonaccini”. Giulia Gibertoni, capogruppo M5S in Regione, critica il progetto di riforma dell’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio che è in discussione in questi giorni all’interno della Commissione V e che vedrà una rimodulazione della governance dell’agenzia con la nomina di un nuovo direttore generale scelto dalla Giunta, individuato sulla base di una mera convenienza politica, anche se vi è una parvenza di selezione.
“Quella che doveva essere una riforma che avrebbe dovuto semplificare la macchina amministrativa con l’eliminazione della figura del Presidente e del Consiglio di Amministrazione di Er-go, – spiega Giulia Gibertoni – in realtà contribuirà a creare l’ennesimo poltronificio controllato dalla maggioranza”. Ad attirare l’attenzione della consigliera del M5S sono anche le competenze che la nuova agenzia regionale avrà a sua disposizione visto che, da quanto è emerso durante la discussione in Commissione, la nuova Er-go dovrebbe occuparsi, oltre che di diritto allo studio e formazione universitaria, anche competenze che oggi vengono svolte dagli uffici regionali, ovvero tutta l’istruttoria degli atti per la scuola di ogni genere e grado compresa l’edilizia scolastica.
“Quello che la Giunta sta cercando di far passare sotto traccia è la creazione dell’ennesimo super ente che inglobi anche le funzioni che sono a carico della Provincia per qualche altro mese e poi passeranno alla Regione che li stornerà grazie a questa nuova proposta legislativa a Er-go – aggiunge Giulia Gibertoni – Una mossa assolutamente scorretta soprattutto se si tiene conto che non si conosce nemmeno il testo della legge per il riordino degli enti locali, fino a questo momento tenuto sotto chiave dalla Giunta e dalla maggioranza”. Inoltre questa riorganizzazione avrà un impatto sul personale e pertanto dovrebbe passare nelle sedi sindacali competenti.
La proposta del M5S per la nuova Er-go è per nomine trasparenti, non secondo la spartizione politica ma attraverso una selezione aperta e che soprattutto premi le competenze che già sono presenti all’interno della macchina amministrativa regionale. “Ci aspettiamo che al vertice non ci siano né ex politici, né direttori generali uscenti. La nomina di un nuovo dirigente sommata allo scippo di alcune competenze da altri settori– avverte Gibertoni – produrrà oltre che un aggravio di costi anche una inutile duplicazione delle competenze. Non è assolutamente questo il modo per razionalizzare la macchina amministrativa. La Giunta ne prenda atto e proponga già nella prossima Commissione del 21 maggio le dovute modifiche. Noi abbiamo già pronte le nostre”.