“Il fatto che si sia dovuto aspettare un blitz dei NAS all’ospedale di Carpi per scoprire forti irregolarità e carenze igienico-sanitarie all’interno dell’ospedale di Carpi è molto grave. Quello che viene da chiedersi è come sia stato possibile che il servizio dell’AUSL dedicato a questo tipo di controlli non si sia mai accorto di nulla prima. Per questo chiediamo alla Regione di fare chiarezza al più presto”.
Gianluca Sassi ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale sul caso dei controlli dei carabinieri del NAS di Parma scattati ieri all’interno dell’ospedale di Carpi. Controlli che, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, avrebbero riscontrato ambienti non a norma con presenza di muffe, materiale in uso al personale sanitario accessibile anche ai pazienti, piastrelle rotte o mancanti in alcuni ambienti.
“Per il ruolo attualmente rivestito dall’ospedale di Carpi, in seguito alla scellerata politica di tagli e depotenziamenti che ha riguardato tutte le strutture sanitarie dell’Area Nord, in quello che al momento è il principale presidio anche per tutta l’area Nord è intollerabile che elementari provvedimenti di corretta gestione e manutenzione vengano trascurati al punto da dovervi porre rimedio solo in seguito dell’intervento dei NAS – spiega Giulia Gibertoni – Così come è intollerabile che il responsabile tecnico dell’AUSL abbia di fatto confermato l’esistenza storica di queste criticità escludendo però che possano aver creato disagi a pazienti e personale sanitario. Quello che viene da chiedersi è come sia stato possibile che nessuno abbia mai alzato un dito per risolvere questa situazione all’interno dell’ospedale. O ancora che tipo di controlli l’AUSL, solitamente molto scrupolosa nelle ispezioni per le attività private, non si sia mai accorta di nulla. Crediamo che adesso i vertici sanitari e la Regione debbano dare delle spiegazioni ai cittadini che ogni giorno vanno a Carpi per curarsi”. Nella sua interrogazione Giulia Gibertoni ha chiesto anche un cronoprogramma dettagliato delle verifiche igienico-sanitarie fatte negli ultimi 5 anni all’interno dell’ospedale, gli eventuali esiti e i nomi delle ditte incaricate della manutenzione degli ambienti e dei relativi controlli.