“Il Bonaccini che dubita fortemente che nei prossimi anni ci saranno tanti mezzi ibridi o elettrici è lo stesso che all’interno del nuovo Piano energetico della Regione ha fatto scrivere nero su bianco che entro il 2030 le auto a basso impatto ambientale dovranno essere il 40% di quelle circolanti. Insomma, Bonaccini ormai preso dalla smania di perdere anche l’Emilia-Romagna, dice tutto e il contrario di tutto arrivando, oltre che a smentire se stesso, anche a negare quelle politiche che lui stesso diceva di voler portare avanti”. È questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, sulle recenti dichiarazioni del presidente della Regione Stefano Bonaccini riguardo agli incentivi che l’Emilia-Romagna ha stanziato per la rottamazione dei veicoli più inquinanti.
“C’è voluta la minaccia di infrazione europea per la pessima qualità dell’aria, la figuraccia fatta sullo stop-no-stop per gli Euro 4 e soprattutto l’arrivo dal prossimo 1° marzo degli ecobonus messi in campo dal Governo per far decidere a Bonaccini di prevedere degli incentivi per l’acquisto di nuove auto ad emissioni limitate – aggiunge Andrea Bertani – Con le dichiarazioni di oggi Bonaccini ha gettato finalmente la maschera ammettendo che tutte le cifre scritte all’interno del Piano energetico o in quello dell’aria per lui sono solo numeri messi lì a caso. Non si spiegherebbe altrimenti perché ha sottoscritto l’obiettivo di una crescita da qui a dieci anni l’aumento di oltre il 23% del numero delle auto elettriche e la crescita di quelle ibride di oltre il 40%. Se per lui questi numeri sono solo cifre di un libro dei sogni lo dica chiaramente – aggiunge Andrea Bertani – Noi siamo convinti, al contrario, che per arrivare ad avere una mobilità realmente sostenibile l’unica strada, oltre a quella prioritaria di spostare passeggeri dal trasporto privato a quello pubblico con un servizio all’altezza, sia quella di incentivare principalmente la mobilità elettrica, cominciando dall’acquisto di nuove auto per finire con la diffusione e il finanziamento della rete di ricarica così come sta facendo il nuovo Governo. Anche per questo crediamo che queste novità annunciate dalla Giunta oggi potevano avere maggiore efficacia innanzitutto proprio attraverso un maggiore coordinamento con il Governo oltre che con le altre Regioni del bacino padano dove l’emergenza smog è diventata una priorità assoluta. Inoltre, una scelta lungimirante sarebbe quella di concentrare gli incentivi nelle città aderenti al Piano Aria visto che l’emergenza e conseguenti disagi dovuti ai blocchi della circolazione, ricadono proprio lì, magari con il moltiplicatore di un cofinanziamento da parte dei Comuni stessi. Ma evidentemente per Bonaccini, che ormai sta dimostrando di vivere in una perenne campagna elettorale, è più importante arrivare primi, anche solo di qualche giorno, piuttosto che affrontare con efficacia i problemi” conclude Andrea Bertani.