“Più responsabilità per i funzionari sempre meno per i dirigenti che, a differenza dei primi, continuano a mantenere stipendi a cinque zeri“. È questa la denuncia di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, che si è vista respingere, durante l’ultima Assemblea Legislativa prima della pausa estiva, una serie di emendamenti alla manovra di bilancio che avevano come obiettivo quello di proporre una equa distribuzione delle competenze (e dei compensi) tra i dirigenti e i funzionari che compongono la macchina amministrativa regionale.
“Il tema che abbiamo cercato di mettere al centro della nostra azione – spiega Silvia Piccinini – riguarda l’assegnazione della delega alla firma di atti ai funzionari che fino ad oggi era riservati ai dirigenti. L’iniziativa è corrispondente ad un processo nazionale, ma come sempre l’effetto reale dipende dalla sua attuazione. Noi abbiamo chiesto che i criteri per la delega prevedessero soprattutto la coerenza dei titoli di studio o di esperienza dei funzionari, oltre ad adeguamenti retributivi corrispondenti alle nuove responsabilità. In più a nostro avviso, questo slittamento di funzioni verso il basso, dai dirigenti ai funzionari, avrebbe potuto innescare un processo virtuoso per la riduzione ancor più netta del numero dei dirigenti . Non si capisce poi perché dovrebbero continuare a guadagnare stipendi altissimi quando le loro responsabilità vanno a finire in mano ad altri. La maggioranza, invece, ha detto di no alle nostre proposte, sia in Commissione che in Aula, sostenendo che in questo modo si limitasse in qualche modo la libertà di agire della Giunta”.
La verità – conclude Silvia Piccinini – è che si vuole continuare a difendere privilegi su privilegi, sempre dei soliti noti, contribuendo ad aggravare il lavoro e le responsabilità di chi non può contare di “santi in Paradiso”, anzi sarebbe meglio dire in Regione..”