Un logo con un’evidente disparità grafica, e di conseguenza di trattamento e di importanza, tra Emilia e Romagna: è quello che riguarda il nuovo marchio di promozione storico turistica della Regione che sarà presentato domani in Commissione Cultura dell’Assemblea Legislativa.
“Il nuovo logo, che sarà utilizzato per riconoscere ufficialmente e pubblicizzare le manifestazioni storiche dell’Emilia-Romagna, contiene quello che speriamo sia soltanto un banale errore – spiegano Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle – In pratica il nome della nostra regione è stato scritto soltanto con la E maiuscola di Emilia, lasciando la R di Romagna in minuscolo. Visto che il progetto grafico ad oggi ha ricevuto l’ok anche dalla Giunta, assessore Corsini compreso, ci chiediamo come sia stato possibile non accorgersi di questa evidente stortura grafica impossibile da non notare anche quando si guarda distrattamente il nuovo marchio. Visto che domani in Commissione Cultura i consiglieri regionali saranno chiamati ad approvarlo ci chiediamo se questa sia per davvero la versione definitiva. Quello che speriamo è che si tratti semplicemente di un refuso, evidentemente sfuggito a più di un controllo. Ciò che invece non vorremmo assolutamente scoprire è che quella R minuscola sia stata una scelta precisa da parte sia di chi ha commissionato e ideato il logo, volendo quasi a creare una disparità di importanza tra le manifestazioni storiche dell’Emilia e quelle della Romagna, o, peggio, a segnalare un’inconsapevole percezione di minorità della Romagna. Visto che lo stesso presidente Bonaccini ha più volte sottolineato l’importanza dell’unità della nostra regione – concludono Bertani e Sensoli – non capiamo come sia stato possibile operare una scelta di questo tipo, date le spinte autonomiste Romagnole presenti nella nostra Regione, propagandisticamente cavalcate dalla Lega. Scelta che se dovesse essere confermata, avrà come unico effetto quello di acuire il risentimento di quei cittadini di città e paesi romagnoli che ogni anno organizzano manifestazioni storiche di grande valore storico e culturale ma che per la Regione invece hanno un’importanza differente rispetto a quelle emiliane. Anche per questo il logo deve essere corretto al più presto”.