Mancato scioglimento Finale Emilia, Sassi (M5S): “Regione ha partecipato al pressing PD?”

“Che ruolo ha avuto la Regione nel pressing che esponenti della maggioranza PD anche in Parlamento hanno fatto sul Ministero per scongiurare l’ipotesi di scioglimento del Comune di Finale Emilia?”. A chiederlo è Gianluca Sassi, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, che ha presentato una interrogazione sul tema dopo che nei giorni scorsi indiscrezioni di stampa avevano svelato come tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 ci furono numerosi contatti con rappresentanti dello stesso partito dell’allora sindaco di Finale Emilia, e tra segretari locali nonché con un rappresentante del PD che sedeva nella Commissione Parlamentare Antimafia, Stefano Vaccari.

“Si tratta di un episodio che seppur non sia rilevante dal punto di vista penale come specificato dagli inquirenti getta un’ombra inquietante da quello politico e che conferma come il PD in quei mesi facesse di tutto per non restare impantanato nell’inchiesta Aemilia – spiega Gianluca Sassi – Se, infatti, per Brescello arrivò lo scioglimento per mafia per Finale Emilia l’esito fu diverso e la Giunta Ferioli dovette rassegnare le dimissioni tempo dopo per un’altra inchiesta giudiziaria. Visto che l’azione del PD sul Ministero per evitare lo scioglimento non è stata ancora ufficialmente smentito da nessuno, sarebbe interessante sapere se a questo pressing abbiano partecipato anche esponenti della maggioranza che siede in Regione, sia tra i banchi della Giunta che in Assemblea Legislativa. Possibile che fosse un’azione isolata da parte di un singolo parlamentare?”. Ecco perché nella sua interrogazione Gianluca Sassi chiede alla Regione di fare chiarezza su questa vicenda e di fare tesoro di questa brutta vicenda per non ripetere gli errori del passato.