M5S al fianco dei riders: la vicenda Just Eat a Bologna ha dell’incredibile

Chi utilizza la bici in città, lottando ogni giorno contro il traffico, lo sa bene: il lavoro dei Riders, i portantini delle società di food delivery, è logorante e spesso rischioso. La vicenda che riguarda gli oltre 40 rider di Just Eat a rischio licenziamento a Bologna ha dell’incredibile e la sua tempistica desta molti sospetti visto che arriva – guarda caso- proprio nel momento in cui il Parlamento sta discutendo un Decreto, il Salva Imprese, che contiene al suo interno una norma che dà a questi lavoratori maggiori diritti e tutele.

Il principio che viene infatti sancito dalla norma in questione, fortemente voluta dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, è semplice oltreché di buonsenso: assicurare le tutele della subordinazione a chi svolge l’attività di rider in modo continuativo e al tempo stesso garantire a tutti gli altri un nucleo minimo inderogabile di tutele, tra cui quella a una retribuzione dignitosa collegata ai contratti collettivi nazionali, la copertura assicurativa INAIL, l’applicazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro e tutele contro la discriminazione (anche mediante forme di rating reputazionale) e in caso di disconnessione illegittima dalla piattaforma.

Chi decide di venire a operare in Italia, che come recita l’art. 1 della Costituzione è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, si scordi di poter pagare i lavoratori solo ed esclusivamente a cottimo!
Noi del MoVimento 5 Stelle ci schieriamo al fianco dei RIDERS e siamo altresì pronti a incontrarli e combattere con loro questa battaglia!

Silvia Piccinini – Portavoce in Regione
Michela Montevecchi
Alessandra Carbonaro