Linea Reggio-Ciano, Sassi (M5S): “La Regione intervenga. Assurdo sostituire treni con bus più lenti”

stazione-di-CasalgrandeFinisce in Regione il caso delle proteste dei pendolari sulla linea Reggio Emilia–Ciano. Gianluca Sassi, capogruppo regionale del M5S, ha chiesto un intervento diretto dell’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini. “Non si possono continuare ad ignorare le difficoltà di chi ogni giorno utilizza quella linea per recarsi a lavoro anche nei mesi estivi – spiega Gianluca Sassi – La scelta di sopprimere le corse dei treni dopo la chiusura delle scuole è assolutamente insensata, come lo è ancor di più quella di sostituirle con degli autobus che impiegano addirittura più tempo per percorrere lo stesso percorso. I disagi per gli utenti sono all’ordine del giorno e la Regione non può continuare a chiudere gli occhi”. Il capogruppo regionale del M5S punta il dito anche contro Tper e Seta e sul loro piano di tagli di corse e treni per i mesi estivi che stanno provocando disagi, ritardi e proteste su quasi tutte le tratte provinciali.

“Le responsabilità della Regione sono evidenti visto che è il socio di maggioranza di Tper che detiene quota anche di Seta – aggiunge Gianluca Sassi – Le difficoltà denunciate dai pendolari della Reggio-Ciano sono evidenti e lampanti. Anche perché non si può pretendere di sostituire dei treni dall’oggi al domani con degli autobus e pretendere che non ci siano ripercussioni sulla puntualità delle corse e sui tempi di percorrenza. Con il paradosso che molti di questi pendolari hanno pagato già da tempo per un servizio che oggi non è più garantito nei modi e nei tempi previsti dagli abbonamenti che magari avevano sottoscritto ad inizio anno. A questo punto – conclude Gianluca Sassi – chiediamo all’assessore Donini di intervenire al più presto chiedendo spiegazioni alla società di gestione a cui è affidato il servizio di mobilità locale e magari prendere in considerazione l’ipotesi di rimborsare i pendolari del costo dell’abbonamento per i mesi estivi qualora venisse confermata la volontà di puntare ancora sugli autobus sostitutivi, ma meglio sarebbe che le corse fossero garantite nei tempi e nella capillarità previste”