La Regione accoglie proposta M5S: stop discriminazioni per chi sceglie il menù vegetariano a scuola

 menuveganobimbaA giugno il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Bertani aveva presentato un’interrogazione alla Giunta sulle procedure che riguardano la richiesta di menù vegetariani o vegani, all’interno della ristorazione scolastica regionale, chiedendo alla Regione di adeguarsi alle linee guida nazionali, da poco rinnovati, di non discriminare i genitori e i bambini che a scuola scelgono una dieta vegetariana o vegana, rimuovendo la procedura di convalida per le richieste di diete senza prodotti di origine animale. 
“Oggi la Regione risponde affermando che il Ministero della Salute ha ribadito, con un’apposita nota, che “le diete vegetariane e vegane non devono essere accompagnate né comunque giustificate da una prescrizione medica”, la nota è stata trasmessa, in data 19 luglio 2016, a tutti i Comuni del territorio regionale, all’Ufficio Scolastico Regionale e per conoscenza alle ASL”, è questo il commento di Andrea Bertani, consigliere regionale del M5S, che inoltre afferma che “la Regione, dopo il nostro intervento, ha finalmente recepito le linee guida nazionali in vigore da marzo. Si tratta di un provvedimento tardivo ma necessario visto che già le precedenti linee guida non prevedevano alcuna prescrizione medica e molte altre Regioni da anni si erano uniformiate alle suddette linee guida”.
La comunicazione da parte dell’assessorato alla Sanità è stata inviata a tutti i Comuni del territorio regionale, all’Ufficio Scolastico Regionale e per conoscenza alle ASL della Regione solo il 19 del corrente mese, mentre l’interrogazione del consigliere Bertani, dove veniva segnalato il problema, era stata depositata ben due mese prima, 14 giugno 2016, il termine di risposta era scaduto il 21/07/2016 ossia due giorni prima che l’assessore ha inviato comunicazione ai soggetti sopra indicati, la risposta è arrivata oggi, dunque è evidente che senza interessamento del Consigliere non vi sarebbe stato alcun ravvedimento da parte della Regione.
Quello che vorremmo capire è perché fino a quella data nessuno si sia mai interessato al problema permettendo una tale discriminazione a danno di genitori e bambini che a scuola hanno scelto o avrebbero voluto scegliere una dieta vegetariana” – conclude Andrea Bertani – “Adesso ci aspettiamo che questa direttiva sia seguita fedelmente dai Comuni e che si facciano controlli mirati, affinché non sopravviva questa discriminazione in alcuna scuola del territorio regionale”.
La circolare ministeriale era stata emanata anche dopo le pressioni della LAV.