“Mentre Bonaccini e l’assessore Gazzolo continuano a raccontare la favola che in Emilia-Romagna si chiudono le discariche, la Regione sta per autorizzare l’ampliamento di quella di Castel Maggiore, che porterà ad un accumulo di rifiuti speciali alti quasi come un palazzo di sei piani”. È questa la denuncia di Silvia Piccinini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, contenuta in una interrogazione presentata alla Giunta riguardo al progetto di ampliamento della discarica ASA di Castel Maggiore, in provincia di Bologna.
“Si tratta di un progetto dannoso e che va palesemente contro quello che è l’obiettivo dichiarato dalla Giunta di portare ad esaurimento le discariche presenti in Emilia-Romagna – spiega Silvia Piccinini – Se, come temiamo, per quella di Castel Maggiore dovesse arrivare l’ok, sarebbe la terza autorizzazione all’ampliamento concesso nel giro di pochissimo tempo visto quello che è successo con le discariche di Imola e di Sogliano sul Rubicone. Visto che i dati sui flussi dei rifiuti speciali, che dovrebbero essere stoccati proprio nel sito bolognese, ci dicono che non abbiamo nessuna esigenza di aumentare i volumi ma anche anzi basterebbe saperli governare meglio per riuscire a contenerli, ci chiediamo quale sia la reale motivazione che spinge la Regione ad ampliare l’ennesima discarica”.
Per questo nella sua interrogazione la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle chiede alla Giunta di bocciarne l’ampliamento anche in virtù delle forti perplessità sul piano ambientale. “A quanto ci risulta non sarebbe ancora stato affrontato adeguatamente il nodo riguardante le impermeabilizzazioni del sito – conclude Silvia Piccinini – senza contare che tutte le opere previste nel progetto di paesaggio non sono mai state realizzate. Paradossale poi che tra quest’ultime ci sarebbe dovuto essere la riqualificazione del cavalcavia dell’A13 di cui però è prevista la demolizione nel progetto di ampliamento della terza corsia della stessa autostrada”.