“Il Governo si assuma le proprie responsabilità e intervenga per mettere in campo un serio piano di rilancio industriale per garantire all’interno di Industria Italiana Autobus una forte partecipazione pubblica. Ogni altra opzione, così come da tempo ribadiscono i lavoratori, è da considerarsi irricevibile”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, alla vigilia del presidio che domani i lavoratori metteranno in scena a Roma davanti al Ministero dell’Industria e del Made in Italy in occasione di un incontro con le organizzazioni sindacali sul futuro dell’ex BredaMenarinibus.
“L’accordo che poterà all’ingresso del Gruppo Seri all’interno di IIA di fatto azzererà la partecipazione pubblica in un’azienda storica e che rappresenta tanto non solo per l’Emilia-Romagna ma per tutta l’Italia – aggiunge Silvia Piccinini – Uno scenario contro cui i lavoratori hanno già manifestato la loro più ferra contrarietà proclamando diverse giornate di sciopero. Ecco perché crediamo che il ministro Urso abbia il dovere di fermarsi e ascoltare le criticità evidenziate dai sindacati perché il piano che sta mettendo in atto assomiglia sempre di più a una preoccupante smobilitazione della parte pubblica che può mettere a repentaglio la stabilità dell’azienda senza avere nessuna certezza sulla solidità del piano industriale che verrà proposto dal Gruppo Seri. Ecco perché ribadiamo la nostra più completa solidarietà e vicinanza ai lavoratori che da anni si stanno battendo con grande tenacia per salvaguardare non solo il proprio posto di lavoro ma un patrimonio industriale che non può essere messo a repentaglio dall’indifferenza di chi si trova oggi al governo” conclude Silvia Piccinini.