“Sulla Commissione di esperti che la Regione ha annunciato di voler fare nascere dopo lo scandalo di minori in affido in Val d’Enza serve fare chiarezza. Chi nominerà i suoi componenti? Chi garantirà l’indipendenza di queste nomine? Forse sarebbe stato più opportuno che ad occuparsi del caso fosse l’Assemblea Legislativa, così come avevo chiesto all’indomani dell’inchiesta giudiziaria”.
È questo il commento di Giulia Gibertoni riguardo all’annuncio da parte del presidente Bonaccini che la Regione nominerà una commissione di esperti per occuparsi del caso della gestione degli affidi dei minori in Emilia-Romagna dopo che l’inchiesta “Angeli e Demoni” ha acceso i riflettori sui servizi sociali della Val D’Enza, accusati di aver redatto false relazioni per allontanare bambini dalle famiglie e collocarli in affido retribuito ad amici e conoscenti.
“Bonaccini ha preso la mia proposta di una commissione assembleare che si occupasse del caso e l’ha spostata al di fuori del campo d’azione della stessa Assemblea – aggiunge Giulia Gibertoni – Questa mossa apre una serie di punti interrogativi, primo tra tutti quello che riguarda la nomina dei suoi componenti, oltre quello della loro indipendenza che deve garantita al massimo. Davanti a questa situazione credo che sia necessario che il presidente Bonaccini, già nella prossima seduta dell’Assemblea Legislativa, venga in aula a fornire riscontri di come funzionerà esattamente la commissione, oltre ad una informativa specifica su queste vicende drammatiche e aberranti che hanno scosso l’opinione pubblica”.