“Il quadro emerso dall’indagine della Procura di Brescia sui fanghi tossici sversati nei campi nel Nord d’Italia è davvero inquietante. Come lo è il fatto che risulti indagato anche il direttore di AiPo, Luigi Mille. Per questo crediamo sia opportuno che l’assessore Priolo venga al più presto in Commissione per spiegare come e quanto la scoperta fatta in Lombardia interessi la nostra regione, in particolare la zona di Piacenza”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo all’indagine sullo sversamento illecito di almeno 150mila tonnellate di fanghi contaminati da metalli pesanti, idrocarburi e altre sostanze inquinanti, spacciati per fertilizzanti e smaltiti su circa 3mila ettari di terreni agricoli tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto.
Tra le 15 persone che risultano al momento indagate c’è anche il direttore dell’Agenzia interregionale del fiume Po, Luigi Mille, accusato di aver favorito l’attività illecita dell’azienda bresciana Wte in cambio consulenze e altri benefit. “È necessario che l’assessore regionale all’ambiente svolga al più presto un’informativa su quanto accaduto in modo da capire nel dettaglio quanto e come l’indagine abbia toccato terreni presenti nella nostra regione – aggiunge Silvia Piccinini – Frasi shock come quelle riportate agli atti dell’inchiesta e che evidenziano come i fanghi venissero sversati in campi agricoli in cui si coltivavano mais o altri prodotti destinati ai nostri mercati, sono molto gravi e ci aspettiamo che la Regione prenda una posizione netta su questo tema” conclude la capogruppo regionale M5S.