“L’aumento dei rifiuti da bruciare nell’inceneritore di Ferrara è una doppia beffa per i cittadini: da un lato si azzerano in un colpo solo tutti gli sforzi fatti per migliorare la qualità e la quantità della raccolta indifferenziata. Dall’altro è davvero emblematico che questo aumento sia arrivato quando a governare la città è la Lega che, con il sindaco Fabbri in testa, soltanto pochi anni fa prometteva barricate per non far arrivare a Ferrara altri rifiuti da bruciare. Questa è la coerenza del partito di Salvini”.
È il commento di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla notizia dell’aumento di portata dell’inceneritore di via Diana deciso da Hera e che fa passare da 130 mila a 142 mila le tonnellate di spazzatura da bruciare all’interno dell’impianto ferrarese. “Incredibile poi che questa operazione sia stata fatta passare completamente sotto silenzio, sperando che i cittadini non si accorgessero di un aumento che, ancora una volta, dimostra l’assoluta inconcludenza delle promesse elettorali della Lega ad ogni livello” conclude la capogruppo regionale M5S.