“Quella che Bonaccini chiama eccezionalità e che cerca di far passare per impegno solidale per i cittadini di Bologna è ordinaria amministrazione. D’altronde delle quasi 200mila tonnellate bruciate dall’inceneritore del Frullo la metà proviene da fuori regione: questa è la politica del PD sui rifiuti che da un lato dice di volerne bruciare sempre di meno ma dall’altro continua ad importarne da altre realtà”. È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, in merito alla notizia che l’Emilia-Romagna, in particolare Bologna e Ferrara, accoglieranno dal prossimo 12 luglio 20mila tonnellate di rifiuti dalla Puglia.
“La storia che la Regione accetterà rifiuti da altri territori solo in caso di emergenza conclamata e per brevi periodi, mostrando solidarietà con i territori in difficoltà, è una falsa verità – spiega Silvia Piccinini – Chiunque può rendersi conto, infatti, che la quota di rifiuti che proviene da fuori regione è sempre più alta, a dimostrazione del fatto che la politica dell’incenerimento sia un business a cui nessuno vuole rinunciare, anche quando i dati della raccolta differenziata potrebbero permettere una diminuzione consistente. Una volontà presente anche nel nuovo Piano di rifiuti regionale che, contrariamente a quanto dichiarato da Bonaccini sui giornali, non prevede la chiusura di nessun inceneritore come abbiamo ampiamente denunciato prima e dopo la sua approvazione”. “Le 8.000 tonnellate di spazzatura pugliese che l’inceneritore del Frullo dovrà bruciare dal prossimo 12 luglio non sono nulla se messe a confronto con le 98.723 tonnellate di rifiuti speciali extraregionali finiti nell’impianto nel 2013 (ultimo dato disponibile) – aggiungono Massimo Bugani e Dora Palumbo, consiglieri comunali del M5S – Un dato abnorme se si considera il fatto che le tonnellate di rifiuti urbani dei cittadini emiliano-romagnoli incenerite nello stesso anno sono state ‘appena’ 75.041. Ancora una volta il PD cerca in tutti i modi di prendere in giro i cittadini spacciando per emergenza sociale e solidarietà una prassi che, invece, è consolidata nel tempo”.