“Dopo incendio dell’altra notte vorremmo sapere quanto è costato, in termini ambientali, l’ennesimo incidente che si è verificato all’inceneritore di Raibano. Non è certo la prima volta che episodi del genere si verificano e per questo chiediamo che i controlli, sia sulla qualità dell’aria che sui livelli di inquinamento, siano davvero scrupolosi e che niente venga lasciato al caso”. È questa la richiesta di Gianluca Sassi, capogruppo regionale del M5S, dopo l’incendio che nella notte tra sabato e domenica ha interessato il deposito di rifiuti dell’inceneritore di Raibano.
“Nonostante Hera abbia, nelle ore immediatamente successive al rogo, rassicurato sulla sicurezza dell’impianto e sulla non tossicità della nube che si è sprigionata – spiega Gianluca Sassi – crediamo che sia necessario un intervento della Regione, in particolare attraverso ARPAE che dovrebbe immediatamente avviare una serie di controlli specifici sulla qualità dell’aria e sui livelli di inquinamento. Se non c’è stato nessun danno ambientale chiediamo che sia un organismo istituzionale, e non il gestore dell’impianto stesso, ad affermarlo. In più – conclude Sassi – crediamo sia doveroso avviare al più presto un’indagine interna per cercare di capire quali siano state le cause effettive del rogo, visto che la spiegazione dell’autocombustione non può e non deve essere un alibi buono per tutte le stagioni”.