“Nonostante sia passato ormai più di un anno il Pd non ha ancora saldato la fattura da 25mila euro all’Ausl di Imola per il servizio di assistenza e pronto intervento della festa dell’Unità che si svolse nel 2017 proprio a Imola. L’Ausl qualche giorno fa ci ha comunicato che al 14 settembre, nonostante l’invio di primo sollecito di pagamento, il Pd non ha ancora saldato una fattura che avrebbe dovuto essere pagata entro lo scorso marzo. Un ritardo scandaloso e inaccettabile”.
Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, torna ad accendere i riflettori sul caso della fattura da 25mila euro non ancora saldata da parte del PD per l’organizzazione dei servizi sanitari alla festa nazionale del Partito democratico che si svolse a Imola dal 9 a 24 settembre del 2017.
“Ci chiediamo cosa il governatore Bonaccini e la vicepresidente Gualmini pensino di questo comportamento dei loro colleghi di partito verso la nostra sanità – aggiunge Silvia Piccinini – Alla vicepresidente Gualmini poi, che da settimane è in giro sulle tv di mezza Italia sostenendo di volersi candidare alla segreteria del suo partito, chiediamo di impegnarsi in prima persona per sbloccare il pagamento. È semplicemente indecente che il Pd, nonostante i solleciti dell’AUSL, continui ancora oggi ad ignorare il pagamento di questa fattura e al tempo stesso abbia tranquillamente svolto la sua festa nazionale a Ravenna senza aver sborsato un centesimo. Davvero un bel coraggio. Il Pd deve pagare i suoi debiti, altrimenti a farne le spese saranno ancora una volta i cittadini”.