“La Regione si opponga al rinnovo dell’autorizzazione europea che prevede l’utilizzo del glifosato per altri 10 anni. Non è accettabile che una decisione del genere sia viziata dal fatto che le agenzie europee siano arrivate alla conclusione che il glifosato sia innocuo copiando gli studi fatti dalla società che produce questa sostanza, la Monsanto, così come sembrerebbe emergere dalle inchieste giornalistiche fatte nelle ultime settimane”.
È questa la richiesta di Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, contenuta in una interrogazione presentata alla Giunta che riguarda la decisione da parte dei governi UE sull’eventuale rinnovo dell’autorizzazione per il commercio e l’uso di glifosato per i prossimi 10 anni, in scadenza a fine 2017.
“La Francia ha già dichiarato che il pesticida sarà completamente vietato entro il 2022 – spiega Silvia Piccinini – Alla base di questa decisione c’è il controverso rapporto preparato dall’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) nell’ottobre 2015 che, in contrasto con le valutazioni dello IARC, ha decretato la non cancerogenicità per l’uomo del glifosato. In più sono diversi i media nazionali che anche di recente hanno riportato la notizia secondo cui parti di questo rapporto sarebbero state integralmente copiate dalla richiesta di rinnovo dell’autorizzazione della Monsanto, la maggiore azienda multinazionale che produce proprio Glifosato”.
Ecco perché nella sua interrogazione la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle invita la Giunta a chiedere al Governo e ai ministri competenti, nel rispetto del principio di precauzione e a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente, di opporsi “a questo scandalo per il quale senza pareri univoci sul piano scientifico sulla cancerogenicità del glifosato si possa procedere ad una nuova autorizzazione a livello europeo per altri 10 anni”.