“Dopo un anno di nostre battaglie in Regione ed in Comune, ed emendamenti ad ogni legge di bilancio, puntualmente respinti dal PD, finalmente la Giunta regionale si è decisa a stanziare le risorse per bonificare interamente la discarica “ex Razzaboni” di San Giovanni in Persiceto. Adesso basta perdere tempo: il Comune si attivi per l’esproprio dell’area Mise (una montagna contenente un terzo dei rifiuti dell’intero sito, coperti da un telone e mai più toccati dal 2007) e si eroghino i fondi per completare i lavori al più presto, altrimenti rischiamo di pagare un’altra maxi multa”.
È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, all’annuncio fatto in Commissione bilancio dalla Giunta che ha previsto uno stanziamento di ulteriori 4 milioni di euro per la bonifica delle aree inquinate che si trovano sul territorio dell’Emilia-Romagna, tra le quali c’è quella di San Giovanni in Persiceto, per la quale l’Italia è stata condannata a pagare una maxi multa dall’Unione Europea, ed è oggetto anche di un esposto alla Corte dei Conti presentato dal M5S.
“Dopo 1 anno finalmente Bonaccini e la sua Giunta hanno accolto le nostre richieste e hanno stanziato i soldi per bonificare l’area – spiega Silvia Piccinini – Ovviamente siamo soddisfatti del risultato che abbiamo raggiunto ma crediamo sia necessario compiere un ulteriore sforzo. I 4 milioni di euro stanziati, secondo quanto ci ha spiegato l’assessore Petitti in Commissione, infatti, verranno utilizzati solo nel caso in cui il Governo non decida lo stanziamento di ulteriori fondi per le bonifiche all’interno della Legge di Stabilità così come promesso dal ministro Galletti. Noi crediamo invece che non si possa perdere altro tempo, considerando i tempi necessari per le procedure e per i lavori, i fondi regionali devono essere erogati al più presto. È fondamentale quindi che la Regione utilizzi il suo fondo per predisporre al più presto l’accordo con il Comune di San Giovanni in Persiceto. Basta tergiversare e perdere tempo, abbiamo già pagato una salatissima multa e presto ne arriverà un’altra – conclude Silvia Piccinini – L’area della discarica al momento non è sicura e rappresenta un rischio costante per la salute dei cittadini”.