“La Giunta ha concesso 210mila euro al Biografilm Festival nello stesso giorno in cui l’associazione che organizza l’evento ha presentato agli uffici regionali la richiesta di contributo. Si tratta di una coincidenza piuttosto singolare sulla quale crediamo sia necessario fare chiarezza al più presto”. È questa la richiesta di Giulia Gibertoni ed Andrea Bertani, rispettivamente capogruppo e consigliere regionale del M5S, che hanno presentato una interrogazione alla Giunta riguardo all’assegnazione delle risorse che la Regione, con una delibera del 15 giugno scorso, ha effettuato a vantaggio di eventi e manifestazioni di rilievo nazionale ed internazionali.
“Si tratta in tutto 514mila euro che sono stati prelavati dal cosiddetto ‘tesoretto’ della Presidenza e assegnati a 9 progetti – spiegano Gibertoni e Bertani – Tra questi, oltre al Future Film Festival e al Cinema Ritrovato, c’è proprio il Biografilm a cui è sono andati 210mila euro, in pratica quasi la metà delle risorse messe a bilancio”. Ad attirare l’attenzione dei due consiglieri regionali del M5S, però, non tanto è la cifra assegnata alla manifestazione quanto la data di presentazione della richiesta inoltrata agli uffici regionali: ovvero nel giorno dell’adozione della delibera, il 29 maggio 2015.
“Come si può facilmente verificare leggendo con attenzione il testo della delibera, la richiesta di contributo presentata dall’associazione ‘Fanatic about Festival’, che organizza il Biografilm, è arrivata nello stesso giorno dell’adozione della testo anche se poi lo stesso è stato firmato dalla Giunta 15 giorni dopo – aggiungono i due consiglieri del M5S – A questo punto ci chiediamo come sia stato possibile per gli uffici regionali vagliare nel giro di qualche ora, nella migliore delle ipotesi, tutta la documentazione necessaria per un evento a cui sono stati assegnati più di 200mila euro. È stato possibile fare una istruttoria serena e imparziale così come richiede la procedura? Non vorremmo che per riparare al fatto che non ci fosse stato tempo per inserire a bilancio i fondi per finanziare questi eventi, il cui valore culturale resta per noi assolutamente indiscutibile, si sia utilizzata un procedimento anomalo”.
“Per questo – concludono Gibertoni e Bertani – crediamo sia necessario fare la più assoluta chiarezza. Stiamo parlando di 210mila euro di soldi pubblici che, nel caso la domanda del Biografilm non fosse andata a buon fine, potevano essere assegnati a tante altre manifestazioni che invece sono rimaste a secco”.