“Il bilancio dei primi sette mesi e mezzo dei FICObus è stato più che fallimentare con appena 4 passeggeri per corsa su 148 posti disponibili. Un danno a cui si aggiunge anche una beffa del tutto particolare visto che TPER a febbraio di quest’anno, con davanti già i primi miseri dati sulle presenze dei viaggiatori, ha messo nero su bianco che i quattro bus acquistati con soldi pubblici non potessero essere utilizzati su altre linee se non per quella che collega la stazione al parco commerciale di Farinetti. Ecco perché in tutto questo tempo, anche se i passeggeri continuano a contarsi sulle dita di una mano, Comune e Regione hanno sempre dichiarato che prima di ogni decisione bisognasse aspettare la fine della sperimentazione a fine 2018 semplicemente perché si tratta di una scelta obbligata a meno di non pagare le penali previste nel contratto. Insomma, un vero capolavoro”. Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, svela nuovi particolari riguardo al servizio di trasporto garantito da TPER per collegare il parco commerciale di FICO con la stazione ferroviaria di Bologna.
“Dal 15 novembre del 2017, primo giorno di apertura del parco, allo scorso 30 giugno – spiega Silvia Piccinini – sono stati appena 73.611 i passeggeri che hanno viaggiato a bordo delle oltre 15mila corse garantite dai 4 bus snodabili da 148 posti. In pratica una media di 4,7 passeggeri per corsa. Un dato che rispecchia l’andamento a dir poco disastroso che avevamo denunciato nei mesi scorsi quando da una media di 6 passeggeri per corsa nelle prime settimane di apertura si è precipitati a poco più della metà nei mesi successivi, con moltissime corse che ogni giorno viaggiano con nemmeno un passeggero a bordo. Altro che numeri e presenze in crescita come anche i vertici di TPER avevano assicurato, guardandosi bene però dal mostrare qualsiasi tipo di cifra reale”.
Uno spreco di proporzioni inaudite a cui si aggiunge un altro particolare: TPER, infatti, ha praticamente regalato per un anno intero i quattro bus della linea F a FICO mettendo nero su bianco all’interno di un contratto sottoscritto a febbraio scorso che i mezzi non potranno essere assegnati in nessun caso ad altre linee della città (letteralmente i “mezzi non potranno essere distratti o estesi ad altre linee”) almeno fino alle fine del 2018.
“Sembra incredibile ma è tutto scritto in questo contratto stipulato quando ormai era già chiaro a tutti che gli autobus da 18 metri avrebbero viaggiato ogni giorno praticamente deserti – aggiunge Silvia Piccinini – Ecco spiegato il perché sia gli assessori Priolo e Donini, in Comune come in Regione, hanno sempre sostenuto che ogni decisione sull’eventuale ricollocazione di questi bus dovesse avvenire dopo la fine della sperimentazione a fine anno e non prima. Insomma, siamo davanti a un evidente spreco di risorse che potevano essere messe a disposizione dei cittadini e che invece restano ostaggio degli interessi particolari di pochi, anzi di pochissimi. Tutto questo è inaccettabile – conclude la capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle – e per questo chiediamo che la presidente di TPER Giuseppina Gualtieri venga al più presto in Commissione in Assemblea Legislativa a chiarire tutti gli aspetti di una vicenda che appare ogni giorno ancora più surreale”.