“Da qualche giorno sono stati installati dei nuovi segnali di indicazione all’uscita 10 della tangenziale di Bologna, quella che tutti conoscono come l’uscita della zona industriale Roveri ma che evidentemente è stata ribattezzata come quella di Farinetti. I nuovi segnali, infatti, contengono scritte e indicazioni per FICO Eataly World. Un particolare del tutto insolito visto che il codice della strada vieta esplicitamente qualsiasi forma di pubblicità sulla tangenziale”.
È questa la denuncia di Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo ai nuovi segnali di indicazione che qualche giorno fa sono stati installati all’altezza dell’uscita numero 10 della tangenziale di Bologna e che contengono le indicazioni per il maxi parco alimentare del patron di Eataly Oscar Farinetti.
“Non capiamo perché si sia deciso di indicare con tanto di scritta a caratteri cubitali quella che, fino a prova contraria, è un’attività commerciale privata e non di certo un sito di interesse pubblico – spiega Silvia Piccinini – Un trattamento di favore che non è possibile riscontrare in nessun altro cartello lungo tutto il perimetro della tangenziale di Bologna, anche a ridosso di altre e molto grandi attività commerciali. D’altronde il codice della strada parla chiaro: è vietata qualsiasi pubblicità o interferenza con i segnali di indicazione, ma evidentemente per Farinetti e il suo parco giochi (che dovrebbe far registrare all’anno più visitatori del Colosseo) si è voluta fare l’ennesima eccezione”.
“A questo punto – conclude Silvia Piccinini – ci aspettiamo che chi ha autorizzato l’installazione di questo nuovo segnale stradale faccia altrettanto con tutte le altre attività commerciali del centro storico, elencando uno per uno i loro nomi. Quelle stesse attività che da decenni contribuiscono a portare a Bologna migliaia di turisti ogni anno e che FICO, soprattutto nel settore enogastronomico, adesso metterà seriamente a rischio”.