Fermate bus “vietate” ai disabili in Romagna, il M5S convoca Donini in commissione. “Stanziare subito i fondi per adeguarle”

Un’audizione urgente in Commissione trasporti dell’assessore Donini, dei vertici di AMR e dell’azienda che gestisce il Trasporto pubblico locale in Romagna: è quanto chiedono Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, per fare chiarezza sulla situazione che riguarda il diritto alla mobilità delle persone disabili, messo seriamente a rischio dalla totale inadeguatezza delle fermate dei bus che spesso e volentieri non permettono ad utenti che utilizzano una carrozzina o a ridotta mobilità di usufruire del servizio pubblico di trasporti.

“Come testimoniano le cronache dei giornali, i casi di denuncia di persone disabili impossibilitate a prendere un autobus a causa dell’inadeguatezza delle fermate sono sempre più frequenti – spiegano Bertani e Sensoli – Dopo la nostra denuncia a San Mauro Mare, anche a Ravenna la situazione non sembra essere molto diversa, tanto che ci sono persone che devono rinunciare ad utilizzare i mezzi pubblici come pure nel Cesenate, come evidenziato da proteste eclatanti da parte di alcuni utenti disabili. Una situazione grave e inaccettabile e davanti alla quale la Regione non può più far finta di niente. Per questo chiediamo all’assessore Donini di venire al più presto in Commissione trasporti per affrontare, anche con i vertici dell’AMR e delle aziende di trasporto pubblico, questo problema”. Sul caso i due consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle hanno presentato anche un’interrogazione chiedendo alla giunta di prevedere, già nella legge di bilancio in approvazione a fine anno, dei fondi ad hoc per rendere accessibili tutte le fermate del trasporto pubblico locale ai disabili.

“La solita scusa che non ci sono abbastanza fondi per far fronte a questo problema non ha più motivo di esistere – concludono Andrea Bertani e Raffaella Sensoli – anche perché si potrebbe dirottare la montagna di soldi che la Regione vuole investire in opere inutili e dannose come il TRC a Rimini o l’autostrada Cispadana in progetti che producano un reale vantaggio per i cittadini e il rispetto dei propri diritti”.