Nel terreno contaminato della discarica ex Razzaboni l’ARPAE ha ritrovato tracce di PCB, una sostanza chimica altamente tossica. Ormai quel sito è un pozzo senza fine di veleno per la quale stiamo spendendo una montagna di denaro pubblico inutilmente visto che la bonifica completa dell’area è ancora una chimera”. È questa la denuncia di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S, riguardo al caso della discarica ex Razzaboni di San Giovanni in Persiceto.
“Mentre la Regione perde tempo e denaro pubblico, si sta avvicinando (fra poche settimane la scadenza) la terza maxi multa consecutiva che i cittadini italiani dovranno pagare alle istituzioni europee per l’incapacità dei loro amministratori di bonificare definitivamente e correttamente il sito della discarica di San Giovanni in Persiceto – spiega Silvia Piccinini – Nel frattempo ARPA pare aver rinvenuto, all’interno del terreno della discarica, tracce di PCB superiori ai limiti di legge. I policlorobifenili sono sostanze chimiche di sintesi altamente pericolose, tanto che lo IARC le ha classificate come cancerogene, ricavate dal petrolio e dal catrame, prodotte tramite processi industriali e che vengono utilizzate come fluidi dielettrici per limitare il flusso di corrente, per esempio nei trasformatori o come additivi per antiparassitari, ritardanti di fiamma, isolanti, vernici e altro. Sono sostanze scarsamente biodegradabili, e a causa della loro tossicità e della loro tendenza a bioaccumularsi sono attualmente in buona parte banditi. Un ritrovamento che la dice lunga su cosa sia ancora nascosto sotto il terreno della Razzaboni”.
“A questo punto – conclude Silvia Piccinini – ci chiediamo quando si procederà alla bonifica definitiva di questa discarica, che comprende anche l’area della MISE su cui poggia una montagna contenente un terzo dei rifiuti dell’intero sito, che non è ancora stata espropriata. La Regione dal canto suo sta continuando a perdere tempo e denaro in un vergognoso rimpallo di responsabilità con il Ministero. E a pagare saranno sempre e solo i cittadini. Venerdì 1 luglio effettueremo un sopralluogo per renderci conto di persona di quale sia lo stato in cui versa effettivamente la discarica su cui ha pesato e continua a pesare l’immobilismo del Pd”.