“In queste ore centinaia di messaggi elettorali della vicepresidente Gualmini stanno arrivando nelle caselle mail del personale universitario dell’ateneo bolognese e dei campus della Romagna. Il che fa supporre che la candidata del Pd alle prossime elezioni europee abbia utilizzato una mailing list istituzionale per la sua propaganda elettorale. Un escamotage di bassa leva sul quale siamo curiosi di sapere cosa ne pensa il rettore dell’Università di Bologna, visto che tra l’altro l’indirizzo mail utilizzato per mandare il messaggio è quello dell’Unibo”.
È quanto chiede Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle: “Ci stanno arrivando decine di segnalazioni di persone, docenti ma anche personale amministrativo che lavora nelle sedi regionali dell’Alma Mater, che raccontano di aver ricevuto la mail della vicepresidente Gualmini che, con tanto di foto allegata, chiede di scrivere il proprio cognome sulla scheda elettorale delle prossime elezioni europee – aggiunge la consigliera Silvia Piccinini – Mail tutte personalizzate, dove la Gualmini si firma come professore ordinario di Scienza Politica, e dove si ripercorrono le tappe delle sua carriera in politica evidenziando il ruolo e il lavoro fatto come vicepresidente della Regione. Visto che, a quanto ci risulta, nessuno dei destinatari ha dato il consenso all’invio di questo tipo di propaganda ci chiediamo come l’assessore Gualmini sia entrata in possesso degli indirizzi mail del personale universitario, visto che alcuni di loro prima di oggi non sapevano nemmeno chi fosse”. “Evidentemente il PD – concludono Bertani e Piccinini – è talmente alla frutta che non disdegna di utilizzare mezzi di bassa leva per raggranellare qualche voto in più”.