“Per noi la data delle prossime elezioni regionali è legata alla scadenza naturale dell’attuale legislatura, ovvero quella del novembre del 2019. Non c’è alcun motivo o giustificazione per pensare, anche solo lontanamente, ad un’ipotesi di rinvio o uno slittamento di qualche mese per andare ad un voto in pieno inverno che disincentiverebbe la partecipazione”. È questa la posizione del MoVimento 5 Stelle riguardo alle ultime notizie di stampa riguardo a un possibile slittamento della data delle prossime elezioni regionali a cui starebbe pensando la giunta. “Se dal punto di vista formale, c’è probabilmente la necessità tecnica di adeguare le norme regionali alla legislazione nazionale che prevede che le elezioni si possano svolgere fino a 66 giorni dopo la scadenza della legislatura, questo non significa che si debba aspettare proprio l’ultimo giorno utile per andare al voto, anzi crediamo che questa eventualità per l’Emilia-Romagna non debba nemmeno essere presa in considerazione – spiega la capogruppo Silvia Piccinini – Non c’è nessuna giustificazione plausibile per andare ad uno slittamento del voto dopo la fine del mandato, che è previsto per l’autunno del 2019. Forse è l’obiettivo di qualcuno, ma votare a gennaio, in pieno inverno, significherebbe rendere ancora più difficoltosa la partecipazione al voto degli emiliano-romagnoli. E visto il disastro dal punto di vista dell’affluenza delle ultime regionali, è esattamente quello che si dovrebbe evitare”. Ecco perché, proprio per evitare polemiche e strumentalizzazioni future, Il MoVimento 5 Stelle oggi depositerà un progetto di legge, a prima firma del consigliere Andrea Bertani, per stabilire che le eventuali modifiche alla legge elettorale debbano essere approvate almeno un anno prima della data del voto, in modo da evitare che la materia elettorale si possa trasformare in un tema della campagna elettorale.